di

Corrado Penna

Dopo avere scritto di come tantissimi veleni chimici causano anche sterilità (maschile e femminile), dopo avere ricordato le storie dei vaccini abortivi, ecco che arriva una notizia da cui risulta evidente che lo scopo del potere è sterilizzare ad ogni costo, in un modo o nell’altro.

Lo rivela l’ADNkronos nel suo articolo Uzbekistan-sterilizzazione-forzata-a-donne-inchiesta-Bbc-svela-piano-del-governo, ove si legge che di un programma capillare di sterilizzazione forzata delle donne che va avanti da alcuni anni, e che è stato portato alla luce dall’emittente britannica BBC.

Nell’articolo si legge:

”Stiamo parlando di decine di migliaia di donne sterilizzate in tutto il Paese”, denuncia Sukhrob Ismailov, a capo dell’ong uzbeka ‘Gruppo di lavoro degli esperti’ che nel 2010 ha condotto un sondaggio fra i medici scoprendo che il numero complessivo degli interventi in sette mesi era stato di 80mila.

”Ogni anno ci presentano un piano. A ogni medico viene detto a quante donne dobbiamo assicurare metodi contraccettivi, quante devono essere sterilizzate”, testimonia una ginecologa che lavora a Tashkent e che, come le altre fonti di questa inchiesta, non vuole essere identificata. ”C’è una quota per tutti. La mia è di quattro donne da sterilizzare al mese”, aggiunge. Le pressioni sui medici per attuare tale programma sembrano essere ancora piu’ forti nelle campagne del Paese, dove la quota sale a otto donne la settimana.

Per raggiungere tale fine è stata fatta ogni sorta di pressioni ai medici che sono riusciti a portare i parti cesarei all’80%; in tal modo assieme all’intervento per portare alla luce il neonato si eseguiva un intervento sterilizzante di isterectomia (rimozione dell’utero, parziale o totale).

Le prime denunce sono venute da una dottoressa che per questa sua "colpa" è stata licenziata ed in seguito anche arrestata.

A quanto pare la riduzione della popolazione è uno scopo non più tanto occulto della cospirazione criminale che regge le sorti di questo pianeta. Ma c’è ancora qualcuno che nonostante tutte queste prove ha paura a guardare in faccia il cielo e prendere coscienza del fenomeno delle scie chimiche.

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