Il comando del fianco sud della Nato è stato spostato da Napoli, dove si trova, ad una località della Romania. È quanto riferito dal giornalista Giulietto Chiesa, il quale ha commentato sulla propria pagina Facebook, scrivendo che si tratta di “segnali di tempesta” e che “si preparano a accendere la miccia“.
L’ex europarlamentare europeo ha anche fatto sapere che nella città polacca di Radom sarebbe in corso la creazione di distaccamenti armati formati da cittadini in grado di parlare russo con l’obiettivo di mettere in atto operazioni “speciali”. Secondo chiesa è si sta preparando “una vasta provocazione antirussa”:
COSA PREPARANO?
Da fonte solitamente bene informata, in data 8 maggio, viene data notizia di singolari avvenimenti in corso nella città polacca di Radom, circa 250 chilometri a sud di Varsavia. Risulterebbe in corso di attuazione la creazione di distaccamenti armati di incerta provenienza. Si tratterebbe di cittadini di nazionalità russa, o comunque capaci di parlare in russo, forse da poco congedati dal servizio, ai quali sarebbero stati dati documenti che certificano la loro appartenenza alle forze armate russe di pronto intervento. E armi di fabbricazione russa.
Le istruzioni impartite sarebbero le seguenti: invio in Ucraina per compiere operazioni “speciali” per conto del governo della Federazione Russa. Nelle stesse ore- così riferisce la fonte – nella città polacca di Zamosc, 110 chilometri a nord-ovest rispetto a Leopoli, Ucraina (cioè nei pressi della frontiera tra Polonia e Ucraina) , si troverebbero concentrati circa 1800 combattenti, già equipaggiati e pronti per una operazione militare imminente.
Non sono in grado di verificare la fondatezza di questa informazione, ma ritengo – lo ripeto – che la fonte sia attendibile. Per questo la diffondo. Penso che sia in corso la preparazione di una vasta provocazione antirussa. Invito tutti coloro che hanno informazioni in merito di segnalarmele. Le valuteremo e, se utili, le diffonderemo
“.

 

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