DI MIKE WHITNEY
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Mike Morgan (nella foto) è un consulente di investimento e una persona agguerrita che ama parlare senza mezzi termini. Ultimamente Morgan sta ricevendo pesanti critiche dal gigante di investimenti Goldman Sachs per il suo graffiante sito web “Facts about Goldman Sachs”. Secondo quanto scrive il britannico Telegraph:
“Goldman Sachs sta cercando di chiudere il sito di un blogger dissidente che è estremamente critico verso la banca di investimenti, il suo consiglio di amministrazione e le sue attività. La banca ha incaricato lo studio legale di Wall Street Chadbourne & Park di incalzare il blogger Mike Morgan, avvisandolo con una lettera di ingiunzione che potrebbe incorrere in un’azione legale se non dovesse chiudere il suo sito web.
Secondo la lettera di Chadbourne & Parke, datata 8 Aprile, la banca è infastidita perché il sito “viola diversi diritti di proprietà intellettuale di Goldman Sachs” e inoltre “sottintende una relazione” con la banca stessa.
Anche se non è una sorpresa per un uomo che ha legato il nome della banca al numero della Bestia – anche se lui, scherzosamente, fa notare che il 666 è anche il risultato minimo raggiunto dall’indice S&P500 – Morgan difficilmente si arrenderà senza combattere. Egli sostiene di aver ottemperato a tutti i requisiti legali per avere e gestire il sito web – la cui intestazione specifica chiaramente che i suoi contenuti non sono stati approvati dalla banca.

In una sezione speciale del suo blog intitolata “Goldman Sachs vs Mike Morgan”, l’autore prevede che la disputa probabilmente finirà in tribunale. “E’ un ulteriore esempio di come una società arrogante come Goldman Sachs cerchi di abusare del proprio potere”, scrive Morgan (Telegraph). Mike Morgan ha acconsentito di rispondere ad alcune mie domande su Goldman Sachs, il programma TARP e la crisi finanziaria in corso.

Mike Whitney: Goldman Sachs sta tentando di chiudere il suo sito web?

Mike Morgan: Sì.

MW: Perché?

Morgan: La risposta legale sarebbe… dovete chiedere a loro. Io penserei che lo stiano facendo perché stiamo portando alla luce la verità… e la verità fa male.

MW: Li avete diffamati o avete pubblicato informazioni riservate?

Morgan: No.

MW: Ci può raccontare un po’ di lei in modo che i lettori possano fidarsi delle critiche che porta verso Goldman Sachs?

Morgan: Ho 53 anni e credo che tutte le risposte sul modo in cui dovremmo vivere siano contenute nella Bibbia… Dio ha permesso a Davide di scegliere di pagare le conseguenze del suo peccato per mano dei suoi nemici o per mano di Dio. Davide ha scelto le conseguenze di Dio. Hank Paulson e le migliaia di persone immorali come lui si meritano l’ira delle milioni di vite che hanno distrutto. Dobbiamo dare la caccia agli imbroglioni e far pagare loro le conseguenze della loro avidità e del totale disprezzo per chiunque. Dobbiamo iniziare con Hank Paulson che, come amministratore delegato di Goldman Sachs, ha avuto tantissime responsabilità per la travolgente depressione in cui ci apprestiamo ad entrare.

MW: Perché a Goldman Sachs sono stati dati 10 miliardi di dollari al di fuori dei finanziamenti del TARP prima che i regolatori federali controllassero i loro registri contabili per vedere se erano solvibili?

Morgan: Perché Re Henry, cioè Henry Paulson, ha detto di fare così. Come ex amministratore delegato di Goldman Sachs, l’ultima cosa a cui voleva assistere era un crollo di Goldman Sachs. Essendo il Segretario al Tesoro con una grande bacchetta magica in mano, poteva fare quello che desiderava… e l’ha fatto.

MW: Si è pensato che la maggior parte delle cinque banche di investimento avessero una leva di 30 a 1. Se le cose stanno così, allora Goldman Sachs forse non sarebbe sopravvissuta alla flessione del mercato senza un aiuto del governo. E’ d’accordo con questa analisi?

Morgan: Sono d’accordo.

MW: Dopo il fallimento di Bear Stearns e di Lehman Brothers, Merrill Lynch è stata rapidamente svenduta a Bank of America.

Morgan: Merrill era gestita da John Thain, l’ex dirigente di Goldman Sachs che aiutò Paulson a spingere alle dimissioni John Corzine, che all’epoca era co-amministratore delegato con Paulson.

MW: Questo ha lasciato Goldman Sachs e Morgan Stanley come i prossimi probabili candidati che verranno abbattuti dai venditori allo scoperto.

Morgan: Le vendite allo scoperto non sono il problema. Se i venditori allo scoperto abbassano il prezzo di un’azione al di sotto del valore di mercato, allora diventa un’opportunità per chiunque pensi che l’azione sia un acquisto per seppellire le vendite allo scoperto.

MW: Questo è avvenuto quando il capo della SEC Christopher Cox – che non era mai intervenuto nel mercato in precedenza – ha attuato delle regole di emergenza per bloccare le vendite allo scoperto degli istituti finanziari. Di che cosa trattava il provvedimento di Cox?

Morgan: La SEC è inefficace e ancora non capisco perché Cox non sia in galera. Non solo ha girato la testa da un’altra parte in merito alla questione Madoff, ma da quando se n’è andato la SEC ha dovuto occuparsi di più di una dozzina di truffe. Volete dirmi che per Chrissy Cox tre mesi fa tutto andava bene? No, ma vi posso assicurare che c’è dell’altro… Quanto alla SEC e ai venditori allo scoperto, quello era Re Henry. Punto e basta.

MW: Quello è stato soprattutto un tentativo delle élite di Washington di tirare fuori dai guai la patata bollente Goldman Sachs?

Morgan: Goldman Sachs e altre società affiliate con Goldman Sachs. Un po’ come il vecchio programma “Friends and Family” di MCI. [1]

MW: Ultimamente è stato rivelato che Goldman Sachs è stata ripagata di oltre 12 miliardi di dollari per dei Credit Default Swaps (CDS) che deteneva con il gigante delle assicurazioni AIG. Gli istituti finanziari che acquistano questi CDS sanno che stanno accettando degli ulteriori rischi perché non sono regolamentati e sono al di fuori della vigilanza del governo. Detto questo, il pagamento del Tesoro a Goldman Sachs per questi CDS è stato equivalente al pagamento delle perdite di uno scommettitore alle corse di cavalli. Perché Goldman Sachs è stata risarcita per i suoi CDS? Perché tutto questo è stato tenuto segreto? E chi lo ha autorizzato?

Morgan: Re Henry e il suo fedele vice Neil Kashkari. La maggior parte delle persone non lo sa ma Neil Kashkari era il vice di Re Henry in Goldman Sachs. Neil ha 35 anni e ha poca esperienza, se non quella di essere stato un assistente molto particolare di Re Henry quando era amministratore delegato di Goldman. Chiediamoci… perché Kashkari è ancora in attività? La risposta è semplice… perché il nostro Presidente e Chris Dodd [2] sono stati entrambi comprati con i soldi di Goldman Sachs. Questi due uomini hanno ricevuto soldi da Wall Street più di chiunque altro politico nella storia degli Stati Uniti. A proposito, Obama è sulla scena da due anni appena mentre Dodd da più di un decennio. Obama ha ricevuto più soldi da Wall Street in due anni di quanto abbia ricevuto Dodd in dieci.

MW: Qual è la natura del rapporto tra Goldman Sachs e l’establishment politico a Washington?

Morgan: Se le rispondessi avrei bisogno di un giubbotto in kevlar più robusto.

MW: Perché il Tesoro è una porta girevole per i banchieri di investimento che sono legati a Wall Street? Morgan: Perché l’opinione pubblica americana lo consente. Benjamin Franklin diceva… “Ben fatto è meglio che ben detto”… Troppi americani mugugnano e si lamentano ma quando c’è bisogno di fare qualcosa si siedono sul divano con un sacchetto di patatine e guardano la TV. Pensiamo che sia bello usare la TV per far divertire i nostri bambini, ma lei pensa che sia diverso per il 75 per cento dell’opinione pubblica americana?

MW: Ci sono degli speciali gruppi di interesse che dettano la politica di Obama alla Casa Bianca?

Morgan: Non riesco ad arrivare così in alto, ma se guarda Wall Street e da dove arrivano i soldi, si renderà conto che Barack Hussein Obama non è nient’altro che un burattino di Wall Street.

MW: In un articolo pubblicato sull’Atlantic Monthly, un ex economista del FMI, Simon Johnson, ha scritto: “Il crollo ha messo a nudo delle spiacevoli verità sugli Stati Uniti… la ripresa fallirà se non spezziamo l’oligarchia finanziaria che sta bloccando le riforme essenziali. E se vogliamo impedire una vera depressione, stiamo andando fuori tempo massimo.” E’ d’accordo con Johnson che le banche tengono in una morsa il processo politico e che “stiamo andando fuori tempo massimo”? Se così fosse, perché non destituiamo quelle persone dal loro incarico e le sostituiamo con gente che agisca nell’interesse pubblico?

Morgan: Innanzitutto, penso che debbano essere persone come Simon Johnson a gestire la situazione. Simon insieme a William Black, Elizabeth Warren e Ron Paul [3]. Ce ne sono altri, ma se avessimo quei tre al comando, ci muoveremmo verso un mondo di luce invece che verso un mondo di profonda e intensa oscurità.
In merito alla sua domanda su come destituire quelle persone dai loro incarichi, credo che questo dovrebbe avvenire in modo molto violento… e se lo meriterebbero davvero. Ci troviamo a due generazioni bibliche di distanza dalla Grande Depressione del 1929. Nel 1969 abbiamo avuti gli scontri razziali. Quando abbiamo perso Martin Luther King abbiamo perso un vero leader, e il paese ne ha pagato le conseguenze. Eccoci qui, 40 anni dopo… una generazione biblica, mentre entriamo in quello che credo sarà, a partire da quest’estate, un periodo di violenze. Quando non si riescono a sfamare i propri figli e la gente di Goldman Sachs se ne sta seduta in piscina a bere cocktail e sgranocchiare patatine… è quello il momento in cui i poveri vanno a caccia dei benestanti.
Molto semplicemente, oggi il problema è che… società come Goldman Sachs hanno creato un sistema finanziario a doppio strato. In uno, hanno sottratto miliardi di dollari dai nostri fondi pensione e da altro denaro fiduciario sotto la loro gestione. Nel secondo, come dei trafficanti di droga hanno fornito finanziamenti molto creativi a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo… finanziamenti che quelle persone che non sono più in grado di ripagare. Ma tutti quei ragazzi e Goldman Sachs sono già fuggiti con il malloppo, lasciando la gente che ha acquistato il debito con poco più di un pezzo di carta in mano… e coloro che hanno contratto il debito con l’assoluta impossibilità di ripagarlo.

MW: Si scontrerà con Goldman in tribunale?

Morgan: Sì, sono pronto a scontrarmi con parecchi avvocati e docenti di diritto che sono ansiosi di intraprendere la sfida. Spero che insistano su questo problema in tribunale, ma ne dubito.

Mike Whitney (fergiewhitney@msn.com)
Fonte: http://counterpunch.org
Link originale: http://counterpunch.org/whitney04142009.html
14.04.2009

Scelto e tradotto da JJULES per www.comedonchisciotte.org

Note del Traduttore

[1] Piano telefonico introdotto negli Stati Uniti dal gestore MCI Communications intorno al 1990 che consentiva ai propri clienti di avere sconti e tariffe ridotte per chiamate verso altri clienti MCI. Nel 2000 MCI è diventata WorldCom ma, dopo gli scandali finanziari e il susseguente fallimento, nel 2003 ha cambiato di nuovo nome in MCI. Nel 2006 la società è stata rilevata dal gruppo Verizon [NdT]
[2] Parlamentare di lungo corso nelle fila del Partito Democratico, attualmente Christopher Dodd ricopre la carica di Presidente della Commissione Bancaria al Senato [NdT]
[3] William Black è docente di economia e diritto all’Università del Missouri e famoso per il libro pubblicato nel 2005 “The Best Way to Rob a Bank is to Own One”. Elizabeth Warren è docente di diritto ad Harvard e nelle scorse settimane è stata nominata presidente della Commissione di Vigilanza del Congresso sul salvataggio bancario. Ron Paul è un parlamentare Repubblicano che ha partecipato alla corsa alla presidenza nel 2008, nella quale ha ottenuto un vasto consenso [NdT]