DI

RICHARD COOK
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Il livello di ignoranza dell’opinione pubblica sugli Stati Uniti e sul sistema monetario mondiale è sconcertante. Questo fa parte del piano, ovviamente, perché l’élite monetaria controlla non solo il sistema finanziario ma anche i mezzi di informazione, l’industria editoriale e il sistema scolastico. Il programma per il controllo fu predisposto più di un secolo fa da Cecil Rhodes e dai suoi amici, tra cui il finanziere britannico Nathan Rothschild, come è stato documentato dal professor Carroll Quigley.
Nel corso del ventesimo secolo il potere si trasferì negli Stati Uniti, con i Rockefeller a rivestire il ruolo dominante che continua tuttora. Non è un caso che J.P. Morgan Chase – la banca della famiglia Rockefeller – guidi il mercato dei derivati americani, né che Exxon-Mobil, la società petrolifera dei Rockefeller, sia la società più redditizia della storia. Il piano di base era quello di mettere l’intero genere umano in uno stato di assedio mentale ed emotivo permanente in modo che, alla fine, dovremo negoziare le nostre libertà con i controllori in cambio di protezione. Anche la libertà di pensiero sarebbe negoziata in cambio di sicurezza fisica. Il piano è a buon punto. Il gregge è stato preparato per l’ultima tosatura.
Nella foto: David Rockfeller
Nel frattempo ogni tentativo di riforma reale è stato stroncato sul nascere. Le voci del passato che chiedevano un equilibrio monetario, come quelle dei parlamentari Louis McFadden e Jerry Voorhis, sono state messe a tacere. A partire dagli anni ’70, dirigenti come Kissinger, Brzezinki e Volcker hanno portato avanti il piano di David Rockefeller di mettere in outsourcing verso la Cina l’attività manufatturiera e di eliminare gli Stati Uniti come la più grande democrazia industriale del mondo, sostituendola con un’oligarchia finanziaria.
Nel corso della campagna elettorale del 2008, Ron Paul aveva chiesto l’abolizione della Federal Reserve, il bastione del controllo dei finanzieri, ma nessuno ha organizzato in modo efficace i milioni di persone che avevano risposto al suo appello o che avevano un progetto fattibile da mettere in piedi. Ovviamente Barack Obama lavora prima di tutto per i finanzieri, così come aveva fatto Bill Cliton prima di lui. Il compito dei Democratici è quello di tenere tranquillo il gregge e di fare qualche “riforma”. I Repubblicani erano una banda più chiassosa di sciacalli.
Con il crollo finanziario del 2008-2009 il cappio si sta stringendo in ogni parte del mondo. Il Fondo Monetario Internazionale annuncia che “probabilmente l’attuale recessione globale sarà insolitamente lunga e seria, e la ripresa lenta.” (BBC News, “IMF Sees Long and Severe Slowdown,” 16 aprile 2009). In realtà, come il FMI sa bene, sarebbe possibile riportare ogni nazione del mondo sulla via della ripresa consentendo loro di rimettere in moto l’economia attraverso il controllo sovrano dei loro sistemi monetari, con la libertà di utilizzare le proprie risorse naturali.
L’annuncio del FMI è in effetti l’inizio di un programma di genocidio a livello mondiale simile a quello che fu fatto in Russia all’inizio degli anni Novanta, con una povertà schiacciante, una forte diminuzione dei redditi, una riduzione dei sussidi per i poveri e gli anziani, un aumento dei livelli di malattie e di denutrizione e un abbassamento dell’aspettativa di vita. Noi occidentali dalle economia ridotte ai minimi termini assisteremo alla carneficina con grande timore ma rimarremo docili per paura che lo stesso accada anche a noi.
Sta crescendo la consapevolezza della terribile malvagità del piano dei finanzieri per distruggere l’anima dell’umanità. Questo è stato realizzato attraverso Internet e il lavoro di diversi scrittori che si rendono conto di cosa ci sia in gioco. Dubito che questo canale di espressione sarà disponibile all’infinito. Già i siti web alternativi vengono isolati ed emarginati. Ma la battaglia deve essere condotta.
L’unica organizzazione che ha un programma completo e libero da influenze esterne è l’American Monetary Institute, che ha creato una bozza della legge di riforma monetaria americana. Se la legge fosse presentata al Congresso, sarà fondamentale che venga riconosciuta ed appoggiata come l’unica possibilità per salvare la nostra nazione dalle buie tenebre che ci stanno minacciando. Ma anche gli scrittori progressisti sono riluttanti nel sostenere il Potere Monetario, perché molti di loro continuano a sostenere l’assurdità che tutto quello di cui abbiamo bisogno è una riforma del sistema bancario.
La legge di riforma monetaria americana è in lavorazione dal 2003 e può essere scaricata dal sito web dell’AMI all’indirizzo http://www.monetary.org/amacolorpamphlet.pdf. L’AMI presenterà la legge il 23 aprile 2009 a Washington, nella stanza 304 del Cannon House Office Building. Le presentazioni avverranno alle 10:00 e alle 14:00. Allo stesso tempo, gruppi di persone relativamente consapevoli possono riunirsi per creare dei rifugi di equilibrio finché il pericolo non sia passato – un periodo che può essere di anni, decenni o addirittura di generazioni. E, guardandola da un punto di vista spirituale, possiamo sperare che i Poteri Superiori che osservano il destino dell’umanità si rifiutino di permettere la cancellazione del nostro speciale esperimento di consapevolezza.
La distruzione della consapevolezza umana è il vero scopo dei finanzieri e dei loro tirapiedi. E sono soprattutto sono le menzogne a farlo. Il potere dei finanzieri è la più grande menzogna.

Richard C. Cook è un analista federale in pensione che scrive di argomenti economici, politici e spirituali. I suoi libri e i suoi video sono disponibili sul sito web www.richardccook.com. Di recente ha pubblicato un video in sei parti dal titolo “Credit as a Public Utility: the Solution to the Economic Crisis”

Fonte: http://showcase.bestcyrano.org
Link: http://showcase.bestcyrano.org/?p=921 22.04.2009
Traduzione a cura di JJULES per www.comedonchisciotte.org
Nota: il termine “assedio permanente” è tratto dal romanzo di Thomas Pynchon “Against the Day”. Ambientato alla fine del diciannovesimo secolo, il romanzo descrive le dinamiche e la strategie dei futuri regimi totalitari dell’imminente ventesimo secolo, vale a dire uno stato di “assedio permanente”. <