DI J. DOWARD E M. TOWNSEND
The Observer

Parlamentare richiede un’inchiesta sulle tattiche utilizzate dalla Met durante le manifestazioni.
Un membro del Parlamento coinvolto nelle proteste del G20 tenutosi il mese scorso a Londra intende fare aprire un’inchiesta sul possibile utilizzo di agenti provocatori da parte delle forze di polizia allo scopo di incitare le folle.
Il liberal-democratico Tom Brake afferma di avere visto due poliziotti in borghese attraversare un cordone costituito da agenti di polizia dopo avere mostrato loro il proprio tesserino identificativo.
Brake, che, insieme a centinaia di altri, era bloccato dietro le file della polizia nei pressi della stazione metropolitana Bank nella City, il giorno delle manifestazioni, afferma di essere stato informato dai presenti tra la folla che gli uomini erano stati visti lanciare bottiglie contro la polizia e incoraggiare gli altri a fare lo stesso poco dopo avere attraversato il cordone.
Nella foto: scontro tra polizia e manifestanti a Londra, 1 aprile 2009. Fotografia: Chris Ison/PA
Brake, un membro dell’influente Home Affairs Select Committee, presenterà le accuse giovedì, al momento di fornire le prove al comitato congiunto del Parlamento che si occupa di diritti umani.
"Mentre ero in mezzo alla folla, mi si sono avvicinate due persone che mi hanno detto, ‘Ci sono delle persone laggiù, che crediamo essere agenti, che hanno incoraggiato la folla a gettare oggetti contro la polizia’" ha affermato Brake. Tuttavia, non appena la folla ha incominciato a insospettirsi di quegli uomini e li ha accusati di essere agenti, questi due si sono avvicinati alla linea della polizia e l’hanno attraversata dopo avere mostrato una qualche forma di identificazione.
Brake ha prodotto una bozza di rapporto della sua esperienza da presentare al comitato per i diritti umani, a seguito del ricevimento di dichiarazioni scritte da parte di persone presenti tra la folla. Tra questi vi era Tony Amos, un fotografo che si trovava tra i manifestanti al Royal Exchange tra le 17 e le 18. "Lui [uno degli agenti accusati] stava aizzando i manifestanti. Era molto evidente" ha sostenuto Amos. "Poi, improvvisamente, un manifestante è sembrato identificarlo come un agente e si è girato. Si è portato verso la linea della polizia, ha mostrato rapidamente un documento identificativo ed è stato fatto passare. Non gli è stato chiesto niente".
Amos ha aggiunto: "Stava decisamente aizzando la folla. Non poteva essere definito un osservatore. Io non credo alle teorie sulle cospirazioni ma questo mi ha veramente colpito. Speriamo che una nuova visione delle prove video chiarisca questa questione".
L’Independent Police Complaints Commission ha ricevuto 256 denunce relative alle manifestazioni di protesta del G20. Di queste, 121 riguardavano l’utilizzo della forza da parte degli agenti di polizia, mentre 75 erano riferite alle tattiche utilizzate dai poliziotti. L’IPCC ha riferito di non avere registrazioni di denunce relative all’utilizzo di agenti di polizia utilizzati come provocatori. Un portavoce della MET ha affermato: "Non utilizzeremmo mai gli agenti in questo modo e non perdoneremmo mai questo comportamento".
L’utilizzo di agenti in borghese nelle situazioni di affollamento viene considerata una tattica di importanza vitale per la raccolta di prove. Questa tattica è stata utilizzata efficacemente per combattere il fenomeno degli hooligan in Gran Bretagna nonché durante le manifestazioni del May Day nel 2001.
Brake ha affermato di volere sollevare le accuse al Capo della Met, Sir Paul Stephenson, in occasione della sua prossima apparizione davanti all’Home Affairs Select Committee. "C’è una logica nell’avere poliziotti in borghese in mezzo alla folla, ma non nel loro incoraggiare attivamente la violenza, perché questo sarebbe un elemento di grande preoccupazione" ha dichiarato Brake.
Il parlamentare ha dichiarato che soltanto a pochissime persone è stato permesso di uscire dalla folla accerchiata per le cinque ore in cui lui è stato trattenuto e quindi non dovrebbero esserci problemi a investigare sull’accusa attraverso l’esame dei filmati video.
Titolo originale: "G20 police ‘used undercover men to incite crowds’ "

Fonte: http://www.guardian.co.uk
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10.05.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ANGELA CASCIO