DI

STEPHEN C. WEBSTER
Raw Story

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stando a quanto pubblicato in un documento, la Cina starebbe gradualmente assumendo un atteggiamento circospetto nei confronti della fornitura crescente di dollari, tanto da voler finanziare le nuove iniziative, sopratutto relative alle energie verdi, attraverso diversi tipi di valori quali ad esempio l’oro, l’euro e lo yen.
“Noi confidiamo in un cambio nella politica monetaria statunitense non appena si avranno segnali positivi di crescita”, ha dichiarato Cheng Siwei, ex vicepresidente del Comitato permanente, scrive il The Telegraph.
“Se, al contrario, continueranno a stampare moneta per comprare titoli di Stato”, ha continuato Siwei, “ciò porterà a fenomeni inflazionistici, e dopo un anno o due ci saranno pesanti ricadute sul dollaro. Ad oggi, la maggior parte delle nostre riserve sono in titoli di Stato statunitensi e ciò non cambierà nel prossimo futuro, ma ciò non toglie che potremmo iniziare a diversificare le nostre riserve addizionali comprando euro, yen o altre valute”.
Siwei ha inoltre confermato che la Cina è particolarmente interessata all’acquisto di oro, ma ha puntualizzato che ne comprerà con circospezione per non agitare il mercato.
“Fino a che essi (la Cina) venderanno dollari e compreranno oro, yen o euro, non può che esserci un movimento al ribasso per il dollaro statunitense”, ha scritto Edward Harrison in un rapporto economico su RGE Monitor.
“Non ci si può basare sulle parole di un alto funzionario cinese per comprendere le politiche della Cina”, ha aggiunto, “e Cheng non ha mai detto che i cinesi stanno attivamente diversificando le proprie riserve allontanandosi dal dollaro. Ciò nonostante, sono molti i funzionari cinesi che ormai da diversi mesi si lamentano della linea ribassista del dollaro, per cui sono portato a credere che le loro parole saranno seguite prima o poi da azioni”.
Tuttavia, alcuni sostengono che la Cina abbia già iniziato tale diversificazione.
“Il Commento di Siwei dipinge esattamente ciò che l’osservazione dell’andamento del mercato dell’oro sembra suggerire”, sostiene AmbroseEvans-Pritchard in una edizione del Telegraph. “Ogni volta che c’è un andamento al ribasso dell’oro, entra in gioco una potente forza sconosciuta che acquista”.
“Per lungo tempo gli investitori hanno sospettato che si trattasse della Cina. Successivamente, abbiamo scoperto che Pechino ha in effetti raddoppiato le sue scorte di oro, fino ad arrivare a 1054 tonnellate. Prima il fatto compiuto, poi l’annuncio”.
Il Business Insider ha aggiunto: “sarà un processo lento e il paese non ama comprare in modo massiccio, in quanto distorcerebbe oltremodo il mercato, ma senza dubbio continuerà ad accumulare il prezioso metallo”.
Lunedi scorso i tassi di cambio per l’oro hanno battuto un record di sei mesi, a 995.19 dollari all’oncia, mentre alcune analisti prevedono che esso si apprezzerà fino a superare i 1000 dollari molto presto.
“Il fattore sottostante è sempre il dollaro”, ha dichiarato Dan Smith, un analista della Britannica Standard Chartered Plc, come riporta Bloomberg News. “Se ci sarà una caduta del dollaro, essa potrebbe innescare un forte rialzo dell’oro”.
Domenica scorsa, i presidenti delle banche centrali dei paesi più potenti del mondo, su richiesta degli USA, hanno concordato di rafforzare la struttura degli accordi “Basilea II”. Hanno inoltre deciso di dare più poteri al “supervisore globale” delle imprese finanziarie, con l’intento esplicito di creare un mercato più resistente alle scosse economiche e finanziarie.
La Cina detiene più di 2 trilioni di riserve in dollari statunitensi.
Aggiornamento: a causa delle paure sull’affondamento del dollaro, l’oro ha già superato i 1000 dollari l’oncia

Titolo originale: "Top Chinese official signals move away from dollar "
Fonte: http://rawstory.com
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07.09.2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di GIOVANNI PICCIRILLO