di

Massimo Mazzucco

Sono passati 41 anni dalla triste sceneggiata delle missioni Apollo, e l’unica cosa che ci rimane oggi, di quella “grande impresa”, è l’imbarazzo di quella mezza dozzina di poveracci che hanno dovuto fingere per tutto questo tempo di esserci andati.
Alan Bean è forse il più triste di tutti: non sa nemmeno dove siano le Fasce di Van Allen.

Ecco un altro momento tristemente noto delle missioni lunari: la conferenza stampa dell’equipaggio di Apollo 11, che sprizza allegria, energia e buonumore da tutti i pori, dopo essere riusciti in un’impresa così memorabile. Per loro l’imbarazzo è una parola che non esiste.

 

GIORNALISTA: Quando guardavate verso il cielo, riuscivate a vedere le stelle e la corona solare, nonostante la luce abbagliante?
ARMSTRONG: Non siamo mai stati in grado di vedere le stelle dalla superficie lunare, nella parte esposta al sole, a occhio nudo, senza usare gli obiettivi. Non ricordo, mentre fotografavamo la corona solare, quali stelle siamo riusciti a vedere.
COLLINS: Io non ricordo di averne vista alcuna.
Mentre Armstrong non ricorda quali stelle abbia visto, Collins – che è rimasto a girare da solo nel Modulo di Comando – non ne ha vista nemmeno una. Forse aveva gli oblò appannati.
In realtà, i veri eroi dello spazio non sono quelli che hanno accettato di raccontare la Grande Bugia, …

 

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