Few subjects have been more controversial than ivermectin and hydroxychloroquine

Il ministro di giustizia del Nebraska, Doug Peterson, ha stabilito che da oggi i medici del suo stato possono usare ivermectina e idrossiclorochina nella cura dei pazienti Covid.

Nella sua dichiarazione, il ministro ha affermato che “non è il suo ruolo quello di decidere quale sia la migliore cura per il covid”, ma che “le prove scientifiche disponibili a favore dei due medicinali off-label sono sufficienti per autorizzarne l’uso ai medici che vogliano prescriverli”

Peterson ha aggiunto che permettere ai dottori di utilizzare queste cure nella fase precoce della malattia potrebbe aiutare a salvare molte vite, mantenendo nel contempo i pazienti lontani dagli ospedali.

Peterson ha citato numerose ricerche che mostrano come ivermectina e idrossiclorochina possano ridurre la mortalità fino al 75%, se usate sia in maniera preventiva che come profilassi, ed ha suggerito che centinaia di migliaia di vite avrebbero potuto essere salvate, in America, se questi medicinali fossero stati usati diffusamente.

Nella sua dichiarazione Peterson ha scritto: “Per quanto la FDA fosse preoccupata dalle vicende di alcune persone che hanno usato la formulazione veterinaria dell’ ivermectina, non abbiamo trovato nessuna base scientifica perché questo medicinale dovesse essere condannato anche per l’uso umano”.

In altre parole, il ministro di giustizia del Nebraska ha scavalcato la narrazione della FDA – che metteva in guardia dall’uso dell’ivermectina – dando il permesso ai suoi medici di utilizzarla liberamente con i loro pazienti.

Da noi invece abbiamo ancora gente come Cecchi Paone o Ilaria Capua che vanno in televisione a raccontarci, ridacchiando, che si tratta di un “medicinale per cavalli”.

 

Traduzione a cura di luogocomune.net

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